ALL’INTERNATIONAL ROSETTA SKY RACE TERZA PIAZZA PER LA GIOVANE STELLA DEL SANTI NUOVA OLONIO ARIANNA OREGIONI

Arianna Oregioni

Record che saltano, gare scoppiettanti, la nebbia in quota a rendere ancora più magica l’atmosfera, colpi di scena a ripetizione, 370 atleti a comporre un parterre mai così internazionale. La Valle del Bitto ha incoronato il piemontese Paolo Bert e la rumena Denisa Dragomir re e regina del circuito La Sportiva Mountain Running Cup 2016. Messi in archivio Trentapassi SkyRace, ResegUp, Stava Mountain Race e Giir di Mont, a calare il sipario sono stati i sentieri del Parco delle Orobie Valtellinesi. Per questi due campioni un successo che vale triplo, entrambi oltre a vincere gara e circuito hanno infatti siglato i nuovi record di percorrenza alla 10ª International Rosetta Skyrace, la più bella di sempre.
22,4 chilometri (1740m di salita e altrettanti di discesa), 3 comuni coinvolti (Rasura, Cosio, Rogolo), 5 alpeggi attraversati (Tagliate, Piazza, Olano, Culino e Combanina). Un tracciato, duro, aereo e muscolare che ha regalato colpi di scena a ripetizione. Tutti si aspettavano il successo del giovane campione svizzero Remi Bonnet, al rientro dopo un periodo caratterizzato da diversi acciacchi. Pronti, via e la stella del Team Salomon ha imposto un forcing impressionante passando per primo ai due traguardi volanti posti all’altezza dell’Alpe Tagliate e in Cima al Pizzo dei Galli. Lui e Denisa Dragomir sono infatti transitati primi Al 6° km, davanti alla Casera Vegia delle Tagliate e si sono aggiudicati il Memorial Bruno e Giuliana Martinalli. Non paghi hanno dettato i tempi al GPM della gara, ai 2217m del Pizzo dei Galli, vincendo il Memorial Franco Garbellini. Se la cavalcata trionfale di Remi Bonnet si è interrotta nella picchiata verso il traguardo, Denisa Dragomir ha invece tenuto duro sino alla fine.
Un Paolo Bert mai così in forma, i quadricipiti provati dalla convalescenza, una discesa lunga e impegnativa hanno giocato un brutto scherzo all’enfant prodige di casa Salomon. Un finale che sembrava già scritto, ha invece regalato al numeroso pubblico presente un’inaspettata sorpresa:
il piemontese del team Laspo è piombato come un falco sotto lo striscione d’arrivo, vincendo gara e circuito con il nuovo record di 2h09’13”. Seconda piazza in 2h10’36” per un comunque eccellente Remi Bonnet. Sul podio con loro il soldatino dell’Esercito Daniel Antonioli – 2h13’06”-. A seguire troviamo l’argentino Diego Simon, il trentino Gil Pintarelli, il rumeno Gyorgy Szabolcs, il lariano Fabio Ruga, il trentino Christian Varesco, il valtellinese campione di skialp Michele Boscacci e il primierotto, capitano del team La Sportiva, Michele Tavernaro.
Record, gara e circuito anche nella prova in rosa per una super Denisa Dragomir. Per lei ennesimo successo in 2h34’15. Seconda piazza per la sua connazionale e compagna di club nelle fila della Valetudo Skyrunning Ingrid Mutter -2h40’52”- e terza piazza per la sorpresa di giornata, la giovane stella del Santi Nuova Olonio Arianna Oregioni -2h42’45”-. Quarta la britannica Anna Lupton, quinta si è piazzata la danese Katrine Villumsen.
LA SPORTIVA MOUNTAIN RUNNING CUP: Una primavera/estate di corse a fil di cielo si è conclusa con i successi di Paolo Bert e Denisa Dragomir. Completano il podio maschile Gil Pintarelli 2° e il rumeno Gyorgy Szabolcs 3°. Al femminile sorpasso nella finale con Dragomir che passa sul filo di lana Ingrid Mutter 2ª. Salda in 3ª posizione la danese Katrine Villumsen.

Comunicato stampa Sportracevaltellina.